“Caruncho Couture nasce dalla curiosità per l’ignoto, dalla necessità di voler affrontare le sfide che si incontrano lungo il percorso della nostra vita. Caruncho Couture è un brand che vuole trasmettere forza ed audacia.”
Sin da subito questo concetto è stato messo in mostra da Tania Caruncho, mettendo in gioco tutta se stessa.
Senza possedere alcuna base scolastica riguardante questo settore, si è lanciata ed ha creato capsule s/s 2016 che ha presentato a Lugano, a Campione d’Italia, a Roma, a Sanremo ed a Modena; in semplici sfilate oppure in piccoli concorsi vincendo complessivamente tre premi: Due Swiss fashion Award ed un premio Arte e Moda a Sanremo.
La sua passione per la moda non l’accompagna sin da quando era piccola, anzi in tenera età osservava le sfilate un modo attento ed interessato ma senza comprendere il significato di quest’arte, che all’occhio appare semplice ma che in realtà è complessa e contorna.
Crescendo decise dunque di frequentare un liceo artistico per poter possedere un’ampia visione dell’arte, sia per quanto riguarda le svariate tecniche che si possono apprendere sia a livello concettuale.
Frequentando corsi di storia dell’arte gli si aprì d’innanzi un mondo completamente nuovo da quello che conosceva sino a quel momento. Il tutto prese piede una volta conosciuta l’arte astratta, un arte che Tania considera essere implicita, ovvero è necessario avere delle conoscenze di base sull’artista per poter comprendere le sue opere. E ciò è quello che accade anche nella moda. Se non vi è conoscenza non la si può apprezzare e comprendere.
Un altro scopo del brand Caruncho Couture è quello di far comprendere alle persone, che nella moda non esiste bello o brutto, per apprezzarla dobbiamo analizzarla con occhio imparziale ed in modo soggettivo. Qui dunque non si tratta di un’arte come quella che rothko voleva esprimere. Nel suo caso avevamo le emozioni degli spettatori che formando un conglomerato vanno a formare la sua arte, nel fashion world sono le emozioni dei costumers ad essere al centro del centro. Difatti lo stilista non creerà mai una collezione in base a se stesso.
Di suo vi metterà l’idea , l’ispirazione ma null’altro. ciò fa di ogni individuo un’opera d’arte a se. Perché il capo che si sceglie al mattino è la semplice estensione, irradiazione dell’essere interiore di ognuno di noi.
Dunque l’importanza è fare quello che vogliamo rispettando sempre il prossimo. Mostriamoci per quello che siamo, non usiamo l’abito come armatura, usiamolo per sfoggiare il nostro spazio interiore.
Rendiamoci trasparenti e nitidi non invisibili!